In Una Casa Azzurra: E ora musica… sul serio!

In realtà avrei altre cose da raccontarvi che cronologicamente sono avvenute prima, ma… non ce la faccio a resistere! Eh eh eh…

Come mai ieri pomeriggio avevamo girato la sala? Per fare spazio a un a “cosina” che era in viaggio da casa della mia mamma, dove ormai quasi ingombrava solamente, senza nessuno che la usasse mai… Mentre qui era tanto desiderata…

Nientepopodimenoche…

………

…momenti di suspence…

………

…Tadàààààààn!!!!!

Lo volevamo da tanto, e da tanto mia mamma ogni tot di tempo diceva di essere stufa di averlo in casa che ormai nessuno lo suonavapiù… ma il trasporto Veneto-Umbria ci sembrava una cosa complicatissima e ogni volta lasciavamo perdere! Ma io un pianoforte in casa lo desideravo proprio, al punto di pensare di comprarne uno (o almeno noleggiarlo, come mi avevano suggerito da più parti: ultimamente chiunque con cui parlassi stava per noleggiare un pianoforte ahahha la legge dell’attrazione…). E quando ne parlavo la settimana scorsa con la mia mamma che era venuta qui a trovarci dopo il compleanno di Rebecca (ehm… fa parte di quel che è successo prima ma vi racconterò dopo eh eh), è tornata la vecchia idea di spostare quello di casa sua. E così, visto che io avrei voluto andare ad informarmi in negozio su quanto costava un pianoforte, ci siamo dette ‘perché non informarci se sanno chi può trasportarlo per mezza Italia, come e quanto potrebbe costare?’, il tutto per scoprire che il negozio di pianoforti offriva anche questo servizio!
Praticamente era cosa fatta! Ed eccolo qui ora, nel nostro salottone azzurro!!!

Alle bimbe non avevamo detto niente, e ieri pomeriggio erano state gentilmente ospitate a casa di un amichetta, così quando sono tornate a casa…

Come previsto, appena hanno ripreso fiato la prima osservazione è stata ‘assomiglia proprio a quello della Dani…’ Ahahah

Eh, beh, anche togliersi cappotto e cappello è passato in secondo piano, prima di tutto bisognava provarlo!!!

Emma ha avuto un piccolo momento di sconforto, dicendo che la sorpresa non le piaceva…

…anche se poi ha iniziato a chiedersi: ‘Ma è così grande!!! Come l’hai portato qui?’

E al mio ‘eheh, ma l’abbiamo portato qui da dove?’ Rebecca sospettosa ha suonato l’ultimo tasto (rotto, non suona) e ha decretato: ‘ma E’ quello della Dani!!!’