martedì 5 marzo 2013


Sul mio comodino

 

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Forse dovrei iniziare a fare una cosa alla volta… Coi libri lo facevo: mai prendere in mano un libro nuovo prima di aver finito quello in corso! Poi è successo che mi sono ritrovata a leggere Organized Simplicity, di Tsh Oxenreider, (da qui la presenza sul comodino del Nuovissimo Dizionario di Inglese 1988!) un libro su come organizzare la casa passo passo, la bella manualistica americana…  ma scritto da una blogger quindi degno di  simpatia! Non ricordo minimamente come ho deciso di prenderlo, non è un blog che seguo… comunque parla di come eliminare il superfluo in giro per casa per cercare di vivere in maniera più semplice (detta proprio in due parole).
Era anche carino ma l’ho dovuto abbandonare a  metà strada perché mi ero ritrovata a leggerlo giusto nel periodo in cui stavamo sistemando la casa nuova, immersi nei mille lavoretti di piccola ristrutturazione che ci si ritrova a fare quando compri una casa pensando “prima di entrare basta dare una pitturatina alle pareti… vabbè e mettere il parquet a terra… ma già che ci siamo potremmo anche…” e velocemente le cose da fare diventano una trentina! Qual miglior momento per leggere un libro che parla di come organizzare una casa? Sbagliatissimo! Leggevo la sera prima di dormire e poi non riuscivo più ad addormentarmi perché mi partivano mille pensieri ansiotici tipo ‘oddio ma no abbiamo sbagliato tutto, dovevamo fare in un altro modo’.
Insomma ho realizzato che avevo bisogno di qualcosa che mi facesse staccare dai pensieri sulla casa che mi avevano occupato il cervello già tutto il giorno..  quindi ho tristemente messo il libro da parte e, visto che ovviamente avevamo già inscatolato e smontato tutta la libreria (lavoro titanico), sono andata da un’amica implorandola di prestarmi un romanzo! Che mi estraniasse dal mondo per potermi poi addormentare in santa pace! Così Oriana Fallaci (con Un cappello pieno di ciliege) mi ha salvato dal pericolo insonnia!
La stessa amica, sempre impietosita (i libri sono tuttora negli scatoloni…), mi ha passato poi la mini raccolta Ragione e Sentimento + Orgoglio e Pregiudizio. Finora ho letto solo il primo, non male ma poi sono passata a Oziando si impara, di Tom Hodgkinson, che sto leggendo attualmente. Era sbucato fuori da uno scatolone, e parla di educazione dei figli. Ho pensato che se lo avessi lasciato un altro po’ in attesa le bimbe nel frattempo sarebbero andate all’università quindi ho deciso di lasciare a metà il libro doppio e passare a questo (che poi vabbè se un libro contiene due romanzi e se ne finisce uno mica s’è lasciato a metà, no?), che peraltro è proprio simpatico! Il retro di copertina riporta il seguente decalogo:

  1. Insegnate ai vostri figli a godersi la vita
  2. Siate creativi
  3. Basta piagnistei
  4. Abbasso la scuola
  5. Fate socializzare i vostri figli
  6. Non chiedete né a loro né a voi la perfezione
  7. Date loro più tempo che denaro
  8. Giocate nei campi e nei boschi
  9. Siate cattivi genitori e sarete bravi genitori
  10. OZIATE!

Insomma, abbastanza in linea con le mie idee!
Poi ci sono quei libri che non si leggono ma si consultano, come il Manuale di Stretching, molto Vintage (fa pendant col dizionario di inglese), che spero sempre mi salvi grazie alla sola presenza sul comodino dal mal di schiena con cui a volte mi sveglio! Sì lo so è la vecchiaia… con la bimba più piccola di due anni e mezzo non posso più dire che è il corpo che si sta assestando dopo le gravidanze… ma sìììì è che sono lenta in tutto… (no dai a volte sono brava, quella volta al mese lo faccio anche un po’ di stretching…)
E l’immancabile catalogo IKEA, che, potreste controbattere, in effetti non è un libro, ma sta lì e ogni tanto viene sfogliato (in fondo stiamo ancora sistemando casa, no?), anche se soprattutto dalle bambine: Rebecca a volte sta delle mezz’ore a guardarselo (tutta la mamma!) e poi mi fa vedere le cose che abbiamo già, o che le piacciono (‘guarda mamma, quant’è bello!!!’).
Infine la new entry, la Guida al Massaggio Completo, presa in prestito forzatamente alla nonna Marina, e che stiamo lentissssimamente leggendo insieme a David, ovvero a volte la sera, quando ne abbiamo le energie, lui legge e io ascolto (magari sferruzzando eheheh). Per ora siamo ancora all’introduzione, la mia idea idilliaca sarebbe quella di provare poi le tecniche man mano che le leggiamo, ma staremo a vedere… Intanto mi è stato utile quando un paio di settimane fa mi ha preso una terribile sinusite, che ho curato a suon di suffumigi e digitopressione, grazie proprio alle istruzioni del librone!

Buone letture a tutti!

2 commenti:

  1. Questo "oziando si impara" mi sembra una lettura molto molto interessante! ;-)
    Livia

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